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Tricologia Rigenerativa

la rigenerazione biologica dei capelli

la rigenerazione biologica dei capelli - STUDIO MEDICO DOTT. ZUNICA

PRP-HP, DAL SANGUE

LA RIVOLUZIONARIA CURA 

PER LA

CADUTA DEI CAPELLI



Diradamento della chioma, calvizie, caduta eccessiva dei capelli…..tutte situazioni che fanno venire i brividi solo al pensiero… A nessuno, uomo o donna che sia, fa piacere trovare tanti capelli su  spazzole o cuscini, notare che i propri capelli sono sempre più radi e sottili, che lo specchio mostra, sempre più impietosamente, un cuoio capelluto impoverito…
Fortunatamente la 
ricerca medica in campo
tricologico è in continuo fermento ed apre le porte alla certezza che la

guerra contro la perdita dei capelli, oggi conduce davvero a concreti risultati.

La soluzione più moderna contro calvizie e diradamenti è fresca di

importazione dalla Florida: si chiama PRP HT, ed è una tecnica che, per

restituire alle chiome il passato splendore, sfrutta i fattori di crescita

presenti naturalmente nelle piastrine del sangue.

LA TECNICA

PRP HT sta per "platelet rich plasma hair therapy", vale a dire terapia

dei capelli con plasma arricchito di piastrine. Si tratta, quindi, di una

tecnica medica, curativa, che rientra nel campo della medicina

rigenerativa: infatti, si fonda sul principio secondo il quale le cellule

staminali presenti nel bulbo del capello sono dotate di recettori per i

fattori di crescita. Poiché il sangue contiene molte piastrine, cellule a loro

volta ricchissime di fattori di crescita che hanno la funzione di auto-

riparare il corpo, si utilizza il sangue stesso del paziente, opportunamente

lavorato con un macchinario, una centrifuga, che separa le componenti

del sangue, proprio per ottenere un composto ricco di piastrine.I fattori di

crescita presenti nelle piastrine sono così in grado di stimolare le

staminali dei bulbi piliferi 
ancora presenti, ma silenti o sofferenti, a

produrre il capello. Una metodica analoga è già applicata da tempo

anche in campo odontoiatrico per favorire, attraverso questo sangue

ricco di fattori di crescita, la ricrescita dell'osso attorno agli impianti , ma

anche in campo ortopedico e dermatologico. 

PER UOMINI E DONNE NESSUNO ESCLUSO

La nuova  tecnica contro la calvizie è indicata nell'alopecia

androgenetica
, sia maschile (interessa l'85% degli uomini)

sia femminile (colpisce il 50% delle donne in menopausa e un elevato

numero di donne in età fertile, affette per esempio, da sindrome ovaio policistico).

L'alopecia androgenetica è caratterizzata da una caduta di capelli

lenta
 e quasi impercettibile, soprattutto su frontetempie zona

superiore del capo
, dovuta principalmente all'azione degli ormoni

androgeni, soprattutto il testosterone (presente anche nell'organismo

femminile) che è trasformato da un enzima in un'altra sostanza (il

diidrotestosterone) che provoca un'eccessiva produzione di sebo che

soffoca i bulbi piliferi, atrofizzandoli gradualmente e impedendo loro di

produrre altri capelli. La tecnica è efficace in tutti gli stadi della calvizie su

base androgenetica, è comunque consigliabile non aspettare di avere

un'area totalmente calva, ma trattare quando sono presenti diradamenti e
miniaturizzazione dei fusti capillari.

La procedura PRP HT viene impiegata anche nei casi di alopecia areata

a chiazze
, una forma di calvizie dalle cause non chiare (si ipotizza

un'origine psicogena oppure autoimmune), caratterizzata dalla caduta dei

capelli a ciocche. Anche in questa forma, più precocemente si inizia la

terapia e migliori sono i risultati. Ma in questa affezione il /la paziente si

accorge del problema quando si manifesta la "chiazza" glabra, non

avviene un diradamento progressivo come nell'androgenetica.

La nuova soluzione si applica, infine, anche nei soggetti già sottoposti ad

autotrapianto di bulbi del follicolo pilifero, per favorire un più veloce e

maggiore attecchimento dei bulbi impiantati, stimolare la crescita di

eventuali bulbi silenti, migliorando il risultato chirurgico, e favorire una più

rapida guarigione della cute sottoposta a trapianto.

L' ESECUZIONE

La PRP è una tecnica ambulatoriale che richiede circa 30-45 minuti.

Non servono particolari esami preparatori, ma se si hanno problemi della

coagulazione o della funzionalità epatica è sempre consigliabile

effettuare una valutazione preliminare dei parametri di laboratorio. 

Si comincia con il prelievo di sangue: come per un normale esame

ematochimico, si prelevano 60-70 ml di sangue venoso. Le provette

vengono immesse in una centrifuga che, in pochi minuti, separa le

componenti del sangue e permette di ottenere una massa gelatinosa

malleabile, il plasma ricco di piastrine (PRP), fonte di fattori di crescita

(presenti all'interno delle piastrine). 

Il concentrato di piastrine ottenuto viene aspirato dalle provette in una

siringa, pronto per essere iniettato. L'area diradata viene

quindi anestetizzata localmente. Il medico specialista, stimola il cuoio

capelluto con un roller, dispositivo a forma di rullo alla cui sommità sono

poste micro-punte sottilissime e miniaturizzate, in grado di esercitare una

lieve abrasione dello scalpo, per favorire l'attivazione dei fattori di
 crescita del capello.

Il concentrato di piastrine viene quindi iniettato con aghi molto sottili

nel cuoio capelluto, e poi si procede a un massaggio che ne favorisca la distribuzione.

Il paziente può ritornare immediatamente alle consuetudinarie attività socio-lavorative.

I  RISULTATI

La ricrescita dei capelli comincia a comparire dopo 1-2 mesi dalla prima

seduta e raggiunge il culmine dopo sei mesi
. Per potenziare

ulteriormente il risultato, nei casi di diradamenti più seri, si ripete la

procedura dopo 2-3 mesi
. In genere, poi, si esegue una seduta di
 "richiamo" una volta l'anno.

La tecnica è sicura, se effettuata da un medico esperto, perché si utilizza

il sangue proprio, quindi senza rischi di rigetto, allergie o incompatibilità,

e lo stesso sangue non entra mai in contatto con l'ambiente esterno o

con il medico e quindi non può essere contaminato: il prelievo avviene

con provette sterili e monouso, nelle quali il sangue viene centrifugato e

dalle quali è aspirato, sempre con siringhe monouso, per le iniezioni. La

centrifugazione stessa non modifica o altera le componenti del sangue,
 ma semplicemente le separa.

 Naturalmente è importante che il medico che effettua la PRP HT sia

esperto nella metodica. Ancor più determinante, la pregressa diagnosi

della natura di alopecia. Non si può dimenticare che il buon esito di ogni

terapia presuppone il corretto inquadramento diagnostico…. Esistono

infatti cadute di capelli e diradamenti che hanno all'origine carenze

nutrizionali, stati disendocrini (malattie di ghiandole come tiroide, surreni,

ovaio), alterazioni psicogene (caduta da stress, tricotillomania). 

 Ovviamente anche per queste forme, esistono terapie mirate, in grado di

assicurare ottimi recuperi, ma come sempre, in medicina, l'occhio "clinico"

del professionista crea le basi per il successo della terapia.



                                                     Dott.  Roberto Zunica  M.D.